Ottime previsioni per la vendemmia 2009 considerato dagli esperti l’anno della ripartenza per il settore vitivinicolo italiano.
La qualità della produzione vinicola italiana è aumentata notevolmente rispetto allo scorso anno e la maturazione graduale e costante delle nostre uve fa ben sperare per il settore enologico che, negli ultimi anni, ha subito il contraccolpo sia della crisi economica, sia delle restrizioni al consumo di alcool, aspetti che hanno portato ad un calo vertiginoso delle vendite e dei consumi, per non parlare del danno all’immagine del prodotto vinicolo che inevitabilmente si è verificato.
A questo si aggiunge che, proprio in virtù del calo di immagine del settore, aziende italiane e straniere hanno approfittato per dare una notevole spinta alle bevande alternative al vino.
Fortunatamente la vendemmia di quest’anno sta facendo tirare un sospiro di sollievo all’intero comparto enologico del paese, che attende speranzoso i segnali di ripresa della domanda.
E’ fondamentale che questo avvenga perché in Italia il vino non è un affare da poco, ma un mercato che genera grandi numeri:
- oltre 20 milioni di consumatori
- 700 cooperative
- 700.000 aziende
- oltre 1,2 milioni di occupati in tutto l’ indotto,
- un valore complessivo della produzione di oltre 10 miliardi di euro, di cui 3,5 miliardi derivanti dalle vendite del made in Italy per eccellenza in oltre 170 Paesi in tutto il mondo
E’ importante quindi che quelli che sembrano segnali incoraggianti si trasformino in risultati certi così da poter riavviare immediatamente il rilancio del prodotto sui mercati internazionali tramite azioni di marketing che promuovano l’intero comparto enologico italiano all’estero.