L’Italia del vino sta dimostrando capacità di attrazioni di capitali, anche dall’estero, in particolare per l’acquisto di terreni adibiti a vigneti che diventano veri e propri beni rifugio. Il vino italiano oggi si presenta con una qualità tra le migliori al mondo e con un buon rapporto qualità/prezzo.
“Queste tendenze dimostrano che il mondo del vino ha retto la crisi meglio di altri e lo ha fatto perché non è solo business, ma anche paesaggio, storia, popolo, cultura. I capitali stranieri possono essere un’opportunità per i territori se si creano disponibilità ed apertura tali da contribuire alle trasformazioni richieste dalle moderne logiche della competizione in un settore che non può più vivere solo di qualità del prodotto”. Ciò è quanto afferma il professore Stefano Cordero di Montezemolo, direttore dell’European School of Economics di Milano e Firenze.
Nel 2011 due colossi Italiani sono passati in mano straniere: la piemontese Gancia acquistata dalla Russian Standard Corporation e la toscana Ruffino passata in mano americana della Constellation Brands. Anche personaggi dello spettacolo che come Sting è in Italia dal 2003 con la tenuta Il Palagio, mentre Mick Hucknall, voce dei Simply Red, ha acquistato le sue tenute in Sicilia. Quindi, prossimamente, potremmo trovarci nei nostri territori anche acquirenti cinesi che hanno già investito nel vino fuori dai confini nazionali come in Francia, negli Stati Uniti ed in Australia.
Fonte: Servizio Stampa Veronafiere
foto www.ruffino.com