Fare arrivare il prodotto alle catene della grande distribuzione entro 24 o al massimo 48 ore dal ricevimento dell’ordine.
Nello stesso tempo, assicurare che sia sempre fedele agli standard stabiliti, da Bolzano a Palermo, senza differenze di stagione, così da poter garantire la massima sicurezza al consumatore. Da quando Eleonora Zerbato, 25 anni fa, è entrata al Caseificio Elda, l’azienda di famiglia fondata dal nonno, ha sempre avuto la fissazione del just in time del formaggio.
Attraverso una completa automazione del ciclo, dell’arrivo della materia prima alla sua trasformazione, alla spedizione. Gli ordini, grazie ad un software ad hoc, vengono trasferiti direttamente alla produzione e al confezionamento. I macchinari hanno in memoria gli standard richiesti dai vari clienti e assicurano la costante ripetitività della qualità di ricotta. Poi si passa alla preparazione dei vasetti, che vengono predisposti sui pallet da inviare a destinazione. A quel punto il latticino, che esce a 80 gradi, dev’essere portato a 2-4 gradi. Un tunnel refrigerante porterà all’abbattimento del 40% della temperatura. Dopo 240 minuti la ricotta può essere mangiata. Nono è un caso che il Caseificio Elda chiuderà il 2009 con una crescita del 20 %.