Quasi il 90% degli italiani con più di 11 anni sanno di poter utilizzare il proprio telefono cellulare per navigare su Internet.
In particolare, sono di più le persone che dichiarano di conoscere la possibilità di navigare col cellulare sui siti “classici” fruiti tipicamente dal Pc, piuttosto che sui siti specificatamente dedicati alla navigazione Mobile.
A rivelarlo è la Ricerca 2009 dell’Osservatorio Mobile Content & Internet della School of Management del Politecnico di Milano che, per la prima volta, si è posta l’obiettivo di studiare la sensibilità e l’approccio degli utenti italiani verso i Mobile Content e il Mobile Internet attraverso un’analisi campionaria che ha coinvolto 3.200 individui rappresentativi della popolazione italiana.
- Il 13% della popolazione italiana dichiara di aver provato almeno una volta nell’ultimo anno a navigare in Internet dal cellulare (prevalgono gli uomini rispetto alle donne e la fascia degli 11-44 anni).
- Il 55% di questi dichiara di averlo fatto almeno una volta al mese. La soddisfazione media non è elevatissima.
Sono, in particolare, evidenziate due insoddisfazioni principali: la lentezza della connessione e gli elevati costi.
Ma quali sono le principali attività svolte durante la navigazione Internet dal cellulare? L’accesso a news e informazioni via browsing guadagna il 12% di reach a gennaio, una penetrazione leggermente inferiore alla media europea, del 14% (secondo comScore).
I principali consumi dei navigatori, ad eccezione di e-mail e social networking, riguardano motori di ricerca (43% di chi naviga news ed info), informazioni meteo (30%), news in generale (29%).
Bene anche i contenuti/servizi a carattere meno informativo e più ludico come lo sport (24%) e l’entertainment (19%).
Tra le prime posizioni si collocano anche le mappe (26%) e i contenuti/servizi a carattere tecnologico (23%) e finanziario (financial news 20%, accessed financial account 19%).
La crescita del Mobile Internet in Italia è tuttora penalizzata dalla preponderanza delle prepagate e delle tariffe a consumo, a scapito di piani tariffari a traffico illimitato il cui utilizzo si diffonde lentamente a differenza del resto d’Europa.
Focalizzando l’attenzione sulla componente della popolazione italiana che ha dichiarato di non aver mai utilizzato il telefono cellulare per navigare su Internet, la stragrande maggioranza - 87% - dichiara di non essere interessata. Molto inferiori le percentuali di chi dichiara altre ragioni, quali i costi elevati o il timore di costi elevati, problemi legati alla usabilità del telefono cellulare, il non saperlo fare, ecc.
Per la fascia di popolazione più giovane aumenta il peso delle barriere legate ai costi.
Quello che emerge da questi dati è sicuramente il fatto che il cellulare sarà sempre più uno strumento da considerare nelle prossime politiche di marketing. In particolare, l’ambito dell’agroalimentare, potrà trarre tanti vantaggi da questo utilizzo se si pensa a quante applicazioni potrebbe avere in fase di acquisto da parte del consumatore.