Ancora una volta l’estate è alle porte, lo annunciano le temperature sempre più calde che ci costringono non solo a “scoprirci” dagli abiti pesanti, ma anche a riconsiderare le nostre abitudini alimentari.
Quindi addio a piatti roventi e ipercalorici, il nostro fisico reclama pasti leggeri e rinfrescanti che ci permettano di sopportare meglio le alte temperature, saziandoci e soddisfacendo il palato.
Quindi ecco che, puntuali come i dati sui flussi di vacanzieri in esodo, arrivano le statistiche sui consumi di gelato in Italia, alimento che vede confermata la propria popolarità e si ripropone come principe dell’estate.
Sulla base di dati Istat, Coldiretti segnala che:
- i consumi di gelato sono in continua crescita, calcolando un consumo annuale in Italia superiore a 15 Kg a persona.
- Una spesa di 5 miliardi di euro per l’acquisto di coppe, coni, bastoncini e vaschette, per il 60% artigianali e per il 40% industriali.
Ma se il gelato è considerato dagli italiani un “bene da difendere”, è vero anche che, in linea con i tempi, il gelato si adegua alle nuove tendenze alimentari e di immagine.
Si assiste al grande ritorno dei gusti genuini, a scapito di quelli dai nomi improbabili che hanno imperversato negli anni 90. Ecco che quindi non stupisce entrare in gelateria per chiedere il gusto che al precedente assaggio ci aveva estasiato e scoprire che non è più disponibile perché fatto con frutta non più di stagione.
E cosa dire delle gelaterie più “impegnate” che settimanalmente propongono gusti tipici di una determinata area geografica? In questo caso “ogni lasciato è perso”! E come non parlare della continua evoluzione di coni, cornetti e coppette confezionate. Nomi e marche note che ogni anno si presentano sempre più belli e sempre più buoni in nuovi gusti e nuove ricercatissime confezioni.
Ultima novità in fatto di gelati, l’attenzione alla praticità di utilizzo:
- formati di ogni tipo per la gioia dei più golosi o dei sempre attenti a non esagerare;
- confezioni sempre più ergonomiche e funzionali, tonde, squadrate, dotate di tappi e cannucce, per chi il gelato lo assapora sul divano di casa o lo sostituisce al pasto sui luoghi di lavoro o in strada;
- consistenze delle creme studiate a tavolino, per non lasciare neanche una goccia di gelato sulla confezione e non sciogliersi alla calura estiva.
Chissà quali altre novità ci riserverà questa estate in fatto di gelateria artigianale e no. L’unica cosa certa è che anche quest’anno sarà difficile trovare un italiano che resisterà alla tentazione di un buon gelato.
Tag: Marketing Alimentare